sabato 17 agosto 2013

Ma guarda che soggetto. La gente non arriva a fine mese, i giovani sono disoccupati e lui non riesce a vivere con 180 mila euro all'anno. Da mettere davanti ad un plotone di esecuzione.


FEDE SENZA VERGOGNA: “GUADAGNO 180MILA EURO ALL’ANNO MA HO TROPPE SPESE E NON ARRIVO A FINE MESE”

 
Emilio Fede: tra avvocati e spese processuali, non arrivo più alla fine del mese. Percepisco poco più di 15 mila euro al mese.
Cari amici,
l’ultima affermazione shock, arriva dall’ex direttore, Emilio Fede, il quale durante la trasmissione di Selvaggia Lucarelli, “Celebrity now”, i l’ex direttore afferma quanto segue: “Ho un dignitoso contratto di consulente meritatissimo, mi danno 15 mila euro al mese, ma tra avvocati e spese processuali, non arrivo più alla fine del mese. Sono in crisi“…
Illustre Dott. Emilio Fede, posso comprendere quanto sia difficile la vita per un uomo costretto a vivere con 180.000 euro all’anno, 15.000 euro al mese, 500 euro al giorno, dev’essere proprio difficile…
Certamente lei era abituato ad uno stile di vita molto discutibile… accompagnato da fiumi di Champagne Dom Perignon, e seguito da Escori o Mignotte d’alta classe le quali con poco più di 1.000 euro a “botta”, addolcivano le sue lunghe notte…
Senza tener conto che in Italia ci sono 3 milioni di disoccupati, i quali a differenza sua, non hanno nemmeno uno stipendio.
Anziché grattarsi la prostata, aspettando che i soldi le piovano dal cielo, perché non si sveglia alle 2.00 di notte per andare a sfornare il pane?

Non le piace sporcarsi le mani con la farina?
Perché non prova a fare la vita di un Italiano per 30 giorni, così poi potrà comprendere la vera differenza tra il “vivere” e il SOPRAVVIVERE…
A conclusione di quanto scritto, le suggerirei di rendere pubblico il numero del suo conto corrente, dando, la possibilità a noi comuni cittadini, di sostenerla economicamente, garantendole una vita più agiata e “dignitosa”.

1 commento:

Unknown ha detto...

Incredibile ma vero

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...