M5S contro la Boldrini e Grillo attacca il governo sull’Imu. «Non va pagata»
Il Movimento Cinque Stelle entra a gamba tesa su due temi di stretta attualità e che animano il dibattito politico. Si tratta del pagamento della rata dell’Imu, posticipato a settembre, e la legge sull’omofobia. L’intervento dei cinque stelle su questi due temi fondamentali non si è fatto attendere e come sempre è arrivato dal blog di Beppe Grillo. Il leader del Movimento è intervenuto direttamente sul dibattito sul pagamento dell’imposta sugli immobili su cui la maggioranza sembra non trovare una sintesi tra Pd e Pdl dopo gli annunci in campagna elettorale.
Grillo ha espresso senza mezzi termini la sua idea: «L’Imu sulla prima casa non va pagata». Il comico ha ribadito ancora una volta la linea del movimento sul tema anche se è convinto che gli italiani saranno costretti a pagarla, in un modo o nell’altro per far fronte ai cinque miliardi di interessi maturati sul debito pubblico nel 2013. «L’italiano cassintegrato, disoccupato o esodato semplicemente non pagherà l’IMU per ragioni di forza maggiore. Poi aspetterà con calma che arrivi Equitalia alla sua porta per sfrattarlo per morosità – e ha poi aggiunto la sua idea sulle case acquistate con mutuo – L’IMU sulla prima casa non va pagata. l’IMU su una casa soggetta a mutuo va pagata dalla banca che ne detiene la proprietà, l’IMU per chi non ha reddito non va pagata. Questa è giustizia sociale».
Sul tema della legge contro l’omofobia si è invece espresso, sempre dal blog, il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico che ha attaccato il presidente della Camera, Laura Boldrini. L’accusa è quella di aver strumentalizzato il dibattito e il suo ruolo per migliorare la propria immagine. Con l’annuncio della fissazione del dibattito il prossimo 20 agosto «ha lasciato intendere così per un semplice ritorno di “fama” come se la Camera fosse una semplice tv commerciale attraverso la quale migliorare la propria immagine – aggiungendo – la Camera dei Deputati si riunirà di nuovo il 6 settembre, questa è la verità e nessun’altra».
1 commento:
Berlusconi con i capelli= Grillo
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