Gent.ma Direttrice,
vengo a conoscenza di un
articolo, riguardante la mia persona e la professione che esercito, pubblicato
sulla Provincia Pavese in data sabato 29 giugno 2013.
Chiedo,
ai sensi della norma vigente, la pubblicazione di mie precisazioni con
riferimento alle inesattezze (sic!) contenute nell’articolo sopra citato.
1.
Nell’articolo viene riportato il punto di vista
di sindacalisti senza precisare le loro generalità e a quale sindacato
appartengano.
2.
Gli “anonimi sindacalisti” dichiarano che è
stata comminata al sottoscritto, dirigente scolastico presso la scuola “G.
Plana” di Voghera, una multa (n.d.r. di 350 euro) “ a causa di intemperanze del
preside nei confronti dei sindacati generata dalla volontà manifestata dallo
stesso di utilizzare una parte del fondo d’istituto per il pagamento di
supplenze”. Altro motivo, ad avviso sempre dei “sindacalisti anonimi”,
determinante per comminare allo stesso dirigente scolastico la multa
sopracitata, sarebbe stata la constatazione da parte degli ispettori “ di una
situazione di disagio e difficoltà di relazione tra Rubiconto e alcuni docenti,
tale da impedire il sereno proseguimento scolastico, determinando in alcuni
docenti il senso di sfiducia”.
Per quanto riguarda
il punto 1) appare molto probabile desumere che “i sindacalisti anonimi” non
siano poi tanti ma si riducano ad una sola persona, probabilmente rappresentante
della CISL.
Per quanto
attiene al punto 2) sarebbe stato sufficiente leggere il documento a firma del
Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale della Lombardia per comprendere
che le ragioni della multa comminata al sottoscritto non sono quelle elencate
dai “sindacalisti anonimi”. Le
motivazioni indicate nell’articolo sono, infatti, tutte false.
L’intemperanza
del dirigente scolastico nei confronti del sindacato, l’utilizzo del fondo
d’Istituto in maniera inappropriata, il clima scolastico non sereno all’interno
della istituzione scolastica “G. Plana” non
sono mai stati citati nel documento pervenuto al sottoscritto.
Il dirigente
scolastico, infatti, è stato “multato” perché “ ha rilasciato più volte dichiarazioni
contro l’amministrazione da cui dipende ed i suoi rappresentanti” (n.d.r.
citazione autentica contenuta nel documento del Direttore Generale).
Il
sottoscritto ovviamente, ritenendo la multa ingiusta e illegittima, ha già dato
mandato ai propri legali di ricorrere avverso a tale decisione del Direttore
Generale.
Al sottoscritto non restano che
due amare considerazioni a conclusione di questa vicenda, relativamente al ruolo della informazione e del
sindacato in un paese democratico:
a. I
giornalisti, prima di pubblicare le dichiarazioni di “anonimi” dovrebbero
verificare, con molta attenzione e serietà, le loro “fonti”. Infatti, qualsiasi
“anonimo” potrebbe avere interesse a dichiarare il falso pur di danneggiare una
persona a lui non gradita.
b. Quando
parliamo di crisi del sindacato bisognerebbe ricordare che la causa del
discredito attribuibile alle organizzazioni sindacali è sempre riconducibile
alla scarsa moralità e correttezza di alcuni sindacalisti che occupano
posizioni apicali nella struttura di queste associazioni private. Per rinascere
il sindacato dovrebbe trovare il coraggio di fare quello che si mette in atto
tutti i giorni nei grandi e seri sindacati del nord Europa: espellere gli
incompetenti e i personaggi dal profilo etico non specchiato.
Minori, lì 4
luglio 2013
Il
Dirigente Scolastico
Dott. Francesco
Rubiconto
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