Il giallo del ‘golpe’ alle liste di Grillo: Anonymous svela la prima bufala
Il simbolo scopiazzato ha mandato Grillo su tutte le furie, dal suo blog tuona che se non sarà fatta giustizia il Movimento non si candiderà. Panico e sconforto tra gli attivisti anche se molti essendo svegli e informati gli scrivono subito di non far tante storie perché le liste civetta esistono da che mondo è mondo e ci sono tutti gli estremi legali perché questa storia finisca come al solito. Non a caso né Monti né Ingroia hanno battuto ciglio nonostante anche i loro simboli fossero stati taroccati.
Fin qui siamo nell’ambito del lecito vittimismo pre elettorale ma il giallo dov’è? Il Fatto aveva già dato i nomi dei taroccatori ma la storia non è finita e il mistero si è infittito quando ieri Claudio Messora in arte Byoblù, ha pubblicato nel suo blog, poi ripreso da quello di Grillo, che gli Anonymous gli avevano rivelato un complotto e golpe ai danni di Grillo. Nel presunto complotto, i tre ragazzotti che a tutti noi erano sembrati al massimo degli arditi sciocchi, diventano dei pericolosi golpisti e addirittura il gruppo di hacker più importante al mondo si sarebbe interessato a loro svelandone a Messora le oscure quanto risibili trame.
Subito su twitter si attiva chi a questo giallo color marron non ci crede affatto e nascono i primi sospetti che la cosa puzzi di bufala. Questo è lo storify del lungo dialogo intercorso tra Messora e molte persone, che lo incalzavano con la domanda: questo è un evidente fake, è lecito pubblicare una notizia senza verificarla?
Subito su twitter si attiva chi a questo giallo color marron non ci crede affatto e nascono i primi sospetti che la cosa puzzi di bufala. Questo è lo storify del lungo dialogo intercorso tra Messora e molte persone, che lo incalzavano con la domanda: questo è un evidente fake, è lecito pubblicare una notizia senza verificarla?
La lite tra Messora e i suoi “oppositori” si basava come potrete leggere sul sospetto che nel pubblicare la notizia bomba ci possa essere stata una certa malafede. Contattati alcuni Anonimi nella stessa serata, essi stessi si sono messi al lavoro per smascherare il grossissimo fake e dimostare la loro estraneità . Alla fine , come volevasi dimostrare Anonymous si dichiara del tutto estraneo ai fatti e dimostra la falsità delle mail inviate a Byoblù.
Ecco cosa scrivono gli Anonymous:
Ecco cosa scrivono gli Anonymous:
Con questo post vogliamo chiarire definitivamente la ridicola vicenda in cui siamo stati implicati ieri nostro malgrado.Ieri il Sig. Claudio Messora ha pubblicato sul suo blog un post nel quale asserisce di aver ricevuto un email proveniente da Anonymous Italia dove venivano inclusi degli screenshot che proverebbero e renderebbero note delle conversazioni avvenute fra esponenti del partito pirata e Foti con l’intento di danneggiare/screditare Grillo ed il M5s… Alcuni Anon hanno provato a contattare il sig.Messora per chiedere (ed offrire) delucidazioni e chiarimenti riguardo al post sul “golpe” e sulla fonte; inutile dire che non c’è stato alcun riscontro…In conclusione l’intera vicenda è un fake orchestrato ad arte da qualcuno interessato a screditare il partito pirata e creare FUD verso il M5s usando Anonymous per veicolare la polpetta avvelenata.Inutile dire che non ci prestiamo volentieri a questi giochetti di bassa lega e che ad ogni azione corrisponde una reazione, Anonymous non ha simpatie particolari verso alcun partito. Non vogliamo pensare che sia stato lo stesso Messora a inscenare questo teatrino, però gli consigliamo di validare meglio le fonti d’ora in avanti, anche per rispetto ai suoi lettori. Siccome il sito di Messora era caduto dopo la pubblicazione del caso “ golpe contro Grillo”, si è urlato al danno e al complotto nel complotto ovvero qualcuno ha pensato che il sito di Byoblù potesse essere stato hackerato. Anche questa è una bufala , scrivono infatti gli Anonymous : “ Precisiamo infine che non abbiamo lanciato attacchi di tipo DDoS contro www.byoblu.com che risultava irraggiungibile nella giornata di ieri (una ipotesi plausibile è un picco di traffico legittimo proveniente dal link all’articolo inserito sul blog di Grillo).
La domanda è: a chi giovava inventarsi una bufala del genere? A chi giovava far credere che ci fosse un golpe ordito alle spalle di Grillo? Chi ha mandato quelle mail false a Messora? Non credo la storia finirà qui perché chi di dovere indagherà. La morale? Non dire hacker se non ce l’hai nel sacco, non infangare il nome altrui, non lo strumentalizzare, non rubare simboli e soprattutto non gridare al complotto un giorno sì ed uno no perché a lungo andare non ti crederà più nessuno. Che sia una fortuna?
P.s Grazie Anonymous
P.s 2 La versione di Messora
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