PARENTOPOLI/ Dal Pd al Pdl fino a Udc e M5S: ecco i candidati “di famiglia” nelle liste elettorali |
Notizie - Italia |
Scritto da Carmine Gazzanni |
Martedì 15 Gennaio 2013 06:51 |
Figli, mogli, mariti, nipoti. Scorrendo i nomi dei candidati (alcuni ufficiali, altri ufficiosi) per le politiche, si rimane increduli vista la mole di parenti di ex deputati presenti. Spesso c’è proprio una sostituzione: esce padre, entra figlio. Alcuni sono nomi di peso, come quello diGiuseppe De Mita, nipote di Ciriaco. Una vera e propria parentopoli, insomma. Dal Pd al Pdl, passando per il M5S. Ma la mole maggiore di “parenti di” è nell’Udc (a cominciare dallo stessoCasini che candida la cognata). D’altronde lo sappiamo: per i centristi la famiglia viene prima di tutto.
di Carmine Gazzanni
Chi l’avrebbe mai immaginato che fare politica fosse qualcosa di ereditario. Eppure, a leggere i nomi dei candidati (ufficiali alcune, ufficiose altre) alle politiche 2013, la sensazione che si ha è proprio che chi è figlio di, moglie di, nipote di, parte con parecchi punteggi di vantaggio. Non potrebbe essere altrimenti, d’altronde, se sfogliando ad esempio le liste dei democratici – secondo la ricostruzione di Giuseppe Alberto Falci su Linkiesta.it, che riproponiamo - spicca il nome di Daniela Cardinale nella circoscrizione Sicilia 1. Pochi sanno chi sia, ma la Cardinale – che peraltro già ha corso alle scorse politiche del 2008 a soli 26 anni - è figlia del superministro del secondo governo D’Alema, Totò Cardinale.
In casa Pd tengono tanto alla famiglia, insomma. E in effetti il caso della figlia dell’ex ministro non è l’unico. Nel Lazio, ad esempio, correrà Marietta Tidei, figlia dell’ex deputato Pietro Tidei. In Campania (seconda circoscrizione) ci sarà invece Simone Valiante, figlio di Antonio Valiante, ex deputato Pd: a Salerno lo conoscono bene dato che da oltre trent’anni gestisce tutto lui nel regno di Vincenzo De Luca. I figli, d’altronde, sonopiezz’e’core. E così, oltre ai casi già menzionati, spazio in Calabria anche per Stefania Covello, già consigliere regionale e figlia di Francesco Covello, senatore democristiano di lungo corso.
E se non ci sono figli da candidare? Niente paura. Ci sono amici, colleghi e portaborse. Dario Franceschini, ad esempio, è riuscito a piazzare diversi suoi fedelissimi: dall’ex direttore di Europa Francesco Saverio Garofani a Piero Martino, ex portavoce. Senza dimenticare l’ex capo della sua segreteria Alberto Losacco. Particolare non da poco: i tre non hanno partecipato alle primarie, ma sono stati inseriti di imperio dalla segreteria nazionale.
Nel centrodestra, come sappiamo, le liste ancora non sono ufficiali. Troppa discussione sulla candidabilità o meno di alcuni pregiudicati, su tutti dell’amico intimo di Berlusconi, Marcello Dell’Utri. Eppure, da quanto trapelato in questi giorni, anche il Pdl sembra non voglia farsi mancare nulla. Nemmeno i cocchi di papà,mammà o nonnò. È il caso, ad esempio, di Katia Gentile, vice sindaco di Cosenza, figlia dell’assessore regionale ai lavori pubblici Pino e nipote di Antonio Gentile, senatore di Berlusconi.
Sempre nella città calabrese dovrebbe essere della partita anche Luca Morrione, presidente del consiglio comunale ma soprattutto – e questo fa certamente la differenza – figlio dell’ex deputato Ennio, oggi consigliere regionale. Probabile, poi, anche la candidatura della giornalista del Tg5 Chiara Geronzi, figlia del banchiere Cesare.
Dov’è però che la famiglia è un valore assoluto? Ma è ovvio. Nell’Udc, ça va sans dire. E qui, infatti, i casi di parentopoli abbondano. A cominciare dallo stesso Pierferdinando Casini il quale, oltre a candidare se stesso in ben cinque regioni come capolista (proprio per essere sicuri), ha inserito anche la cognata, Silvia Noè la quale, peraltro, è già capogruppo dello scudocrociato in Emilia Romagna.
Il nome che svetterà più in alto di tutti, però, sarà senz’altro quello di Giuseppe De Mita, nipote di Ciriaco e già vicepresidente del governo regionale di Stefano Caldoro. E ancoraGiuseppe Zinzi, figlio di Domenico, attuale presidente della provincia di Caserta e uomo di punta di Noi Sud; e Michele Trematerra, oggi assessore regionale in Campania e figlio dell’europarlamentare Gino. Sotto l’ala scudocrociata correranno anche Napoleone Cera il quale, con grande probabilità, prenderà il posto del padre Angelo. Insomma, esce padre ed entra figlio. Stesso identico discorso anche per Teresio Delfino: dopo ben undici legislature, da buon Cincinnato si ritira a vita privata. Non prima di aver inserito il figlio,Giuseppe, che correrà al suo posto.
Piccola parentopoli anche nelle liste civiche del Professor Mario Monti. Nel listone del Senato, infatti, al numero sette c’è Francesco Barbavara, marito della figlia di Paolo Vitelli, presidente di Azimut Vitelli, gruppo attivo nella produzione di barca, e che a sua volta guida la lista Monti nel collegio Piemonte.
Non sembrerebbe essere scevro da parentopoli anche il Movimento 5 Stelle. Tra i candidati in Sicilia, infatti, spicca anche Azzurra Cancellieri, sorella del capogruppo del M5S Giancarlo. Anche se – è bene precisarlo – il ricorso all’elezione diretta dei candidati garantisce certamente più trasparenza e allontana ombre maligne dal movimento. Almeno su questo.
Chiudiamo con un curioso caso, ricostruito nel dettaglio da Lettera43. Per Giovanni Bazoli, storico numero uno di Intesa (oggi presidente del Consiglio di sorveglianza di Intesa San Paolo), colui che ha aperto le porte delle banche a Corrado Passera, i prossimi saranno giorni difficili da trascorrere in famiglia. Alfredo Bazoli, 44 anni, nipote del banchiere, figlio del fratello Luigi, è candidato col Pd. Ottavo della lista in Lombardia, elezione quasi sicura. Gregorio Gitti, genero di Bazoli senior, sposato con la primogenita , corre a sostegno di Mario Monti, posto numero tre nella lista in Lombardia. Anche questa candidatura ha buone chance di elezione.
E il resto della famiglia non sta a guardare. L’altro genero, Fabio Coppola, marito della secondogenita Chiara, pur non essendo sceso in campo in prima persona, va firmando appelli in sostegno di Mario Monti. Mentre la cognata Francesca è grande elettrice di Umberto Ambrosoli, candidato al Pirellone per il centrosinistra.
Come dire: troppa parentopoli nuoce gravemente alla salute.
|
Nessun commento:
Posta un commento