venerdì 28 dicembre 2012

Meglio di Berlusconi. Solo lui in Italia era in grado di decidere chi rimaneva e chi andava cacciato. Il Grande Fratello ha due volti. Peppe 'u curtu e Robert o' Liggio. Loro decido le regole, loro decidono il metodo, loro falsificano i dati di quella che dovrebbe essere una elezione democratica, loro decidono che i trombati vanno eletti, loro decidono che nessuno deve parlare, loro dicono che la TV fa schifo ma Grillo è in televisione un giorno si ed un giorno si. Loro si chiamano "uno vale uno". E se veramente si applicasse quel "non statuto" incostituzionale in tutte le sue parti quelli che dovrebbero essere espulsi sono proprio Grillo e Casaleggio. Praticamente hanno infranto tutti gli articoli del "non statuto". POssibile che i grillini pirla di Voghera non se ne siano accorti? E no loro pensano ai 14 mila euro che porteranno a casa dopo le elezioni. In cambio si sono fatti mettere i fili, come i burattini. Hanno firmato in bianco rinunciando alla propria libertà individuale. Perchè si sa una setta è una setta cosa conta un singolo uomo in un branco. Niente, anzi meno di niente. Quello che chiede Peppe 'u curtu per loro.


MOVIMENTO CINQUE STELLE - EMILIA

M5S, Grillo caccia una consigliera a Forlì
E Salsi passa nel gruppo misto

Il comico revoca l'uso del logo anche a Raffaella Pirini che aveva appoggiato la Salsi. «Una coltellata alle spalle»

Raffaella Pirini eletta nel 2009 in Consiglio comunale a Forlì (Facebook)Raffaella Pirini eletta nel 2009 in Consiglio comunale a Forlì (Facebook)
Si allunga la lista degli epurati nel Movimento Cinque Stelle. Dopo la cacciata di Giovanni Favia e Federica Salsi, Beppe Grillo vieta l'uso del simbolo anche a Raffaella Pirini, consigliere comunale della lista Destinazione Forlì eletta nel 2009. Lo rende noto lei stessa in una nota cui allega anche l'e-mail, datata 6 novembre, e la successiva raccomandata, recapitata il 12, dello studio legale Squassi e Montefusco in cui il comico genovese le intima di cessare l'uso e ogni riferimento diretto al marchio di sua proprietà del movimento.
EPURATI - Stessa procedura dunque, anche se con meno clamore, dell'espulsione dei dissidenti bolognesi Favia e Salsi e del piemontese Biolè. La convinzione fra gli attivisti del gruppo forlivese è che l'atto di Grillo sia stato determinato «da un'intenzione censoria e punitiva». All'indomani della partecipazione di Federica Salsi a Ballarò, ricorda Pirini, Grillo esordì con «la famosa frase del punto G». E la stessa Raffaella Pirini si espresse in difesa della Salsi e «in difesa anche del sacrosanto diritto di critica e di espressione». Anche il consigliere regionale Fabrizio Biolè venne espulso dopo aver espresso parole di sostegno alla Salsi. Il tutto mentre si profila all'orizzonte una battaglia legale per l'uso del marchio.
«UNA COLTELLATA ALLE SPALLE» - Per Pirini la situazione è «imbarazzante Ci sono da presentare le candidature alle Parlamentarie on line. Le richieste dei candidati forlivesi non vengono nemmeno prese in considerazione». La Lista Civica DestinAzione Forlì, informa la nota, nasce nel 2009 dallo sforzo congiunto degli attivisti del Meetup - Amici di Beppe Grillo a Forlì e da diversi membri dell'associazione Clan-Destino, che opera da 10 anni sul territorio forlivese e di cui Pirini è stata presidente per 7 anni. «Ecco perché - aggiunge Pirini - la raccomandata che abbiamo ricevuto dai legali di Grillo è stata per noi come una pugnalata alla schiena. Ci è stata contestata una banale quanto insussistente questione formale: dato che siamo stati certificati prima della nascita del movimento, non avremmo più diritto ad usarne il logo sul nostro sito. Eppure siamo lista civica certificata, Beppe lo sa bene».
E LA SALSI VA NEL GRUPPO MISTO - Nel frattempo Federica Salsi ha formalizzato il suo addio al Movimento 5 stelle. La consigliera comunale ha presentato formale richiesta al sindaco di Bologna, Virginio Merola, e alla presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi, per entrare nel gruppo misto. E non solo. Salsi ha anche convocato una conferenza stampa per martedì. La consigliera scrive poi in una nota pubblicata sul suo profilo Facebook : «Grillo e Casaleggio stanno anche facendo un uso di internet contrario all'etica della rete. Capisco solo adesso perché gli hacker di Anonymous hanno attaccato il suo blog», riferendosi a un attacco portato avanti dagli hacktivist contro il blog del comico. Il tutto mentre continua il tour di Beppe Grillo per l'Italia, occupato con il Firma Day, la raccolta delle firme per presentare i candidati delle Parlamentarie alle prossime elezioni politiche.

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