La sindaca Raggi e le "vacanze segrete" (ma non troppo)
Quando i Cinque Stelle tuonavano contro i politici vacanzieri
Di Giuseppe Vatinno
La sindaca di Roma Virginia Raggi é in vacanza (la chiama "piccola pausa", ma é di ben dieci giorni) e questo lo si può anche desumere da una gradita tregua da boutade e iniziative folcloristiche e bizzarre di cui abbiamo già detto i giorni scorsi.
A quanto pare la Raggi si trova in Campania e la "copertura" é in tipico stile Cinque Stelle e cioè il marito Andrea Severini non resiste all'atavico richiamo dei social e posta su Instagram foto del pargolo che si arrampica sui faraglioni.E' chiaro che Campania più faraglioni dà una idea plausibile di dove si trovi l'aurea coppia, ma lasciamo allo Sherlock Holmes che é in ogni lettore trarre le abbastanza scontate deduzioni.
Le vacanze sono importanti per tutti per carità, ma una considerazione viene spontanea: non erano proprio i Cinque Stelle e in primis proprio la Raggi a tuonare in continuazione contro i "politici" poltroni e infingardi, mangia pane a tradimento, che si prendevano ferie che i comuni cittadini non potevano permettersi?
A quanto pare ora che sono nei Palazzi hanno cambiato idea e le vacanze sono viste come il giusto periodo di riposo del politico affranto e sudato dal gravoso impegno istituzionale.Restano famose le vacanze natalizie di Grillo in una prestigiosa e costosa località africana.
In compenso però Virginia deve provare un po' di senso di colpa perché dal suo profilo FB ha cominciato a riciclare i post dei suoi collaboratori ed in primis quelli di Pinuccia Montanari, sua assessore all'Ambiente, quella che, per intenderci, diceva che a Roma non si era mai visto un topo salvo essere smentita qualche giorno dopo dai morsi di un ratto ad un bimbo.
Insomma, le (una volta) odiate vacanze sí, ma riciclando i post degli altri.
Le vacanze sono importanti per tutti per carità, ma una considerazione viene spontanea: non erano proprio i Cinque Stelle e in primis proprio la Raggi a tuonare in continuazione contro i "politici" poltroni e infingardi, mangia pane a tradimento, che si prendevano ferie che i comuni cittadini non potevano permettersi?
A quanto pare ora che sono nei Palazzi hanno cambiato idea e le vacanze sono viste come il giusto periodo di riposo del politico affranto e sudato dal gravoso impegno istituzionale.Restano famose le vacanze natalizie di Grillo in una prestigiosa e costosa località africana.
In compenso però Virginia deve provare un po' di senso di colpa perché dal suo profilo FB ha cominciato a riciclare i post dei suoi collaboratori ed in primis quelli di Pinuccia Montanari, sua assessore all'Ambiente, quella che, per intenderci, diceva che a Roma non si era mai visto un topo salvo essere smentita qualche giorno dopo dai morsi di un ratto ad un bimbo.
Insomma, le (una volta) odiate vacanze sí, ma riciclando i post degli altri.
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