domenica 30 ottobre 2016

Terremoto, Matteo Renzi: "Lo diciamo all'Europa, ricostruiremo tutto". Bruxelles: "Pronti ad aiutare"

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RENZI

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"Siamo in un periodo davvero duro, il terremoto più grave dal 1980". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante le dichiarazioni alla stampa a Palazzo Chigi. "Al momento non risultano ancora vittime, ma fino all'ultimo manteniamo l'attenzione sul numero di feriti", ha aggiunto. 
Il premier ha continuato: "Siamo in presenza di un dolore, stress e stanchezza che non deve tramutarsi in rassegnazione ma difficile da respingere. Il popolo quelle terre sta vivendo da settimane in condizioni di precarietà fisica". Renzi ha detto "Siamo in una fase di grande delicatezza. Accanto ai sindaci e alla responsabilità dei sindaci chiedo a tutti gli italiani di mostrare il volto più bello dell'Italia che è quello della generosità e della responsabilità. Il Paese deve essere unito e compatto senza polemiche assurde".
Renzi ha assicurato: "Noi ricostruiremo tutto, la case, le chiese, gli esercizi commerciali. Noi vogliamo che Norcia abbia un futuro". Il premier ha poi detto: "Pensando a Norcia penso alla chiesa di San Benedetto, patrono d'Europa. Oggi il significato profondo dell'Europa è nella ricostruzione, noi non faremo nessun passo indietro ed è indispensabile che ci sia il senso della calma e del buon senso".
"Le popolazioni del territorio devono sapere - ha affermato ancora - che abbiamo bisogno di prendere un impegno chiaro: tutto sarà ricostruito in tempi certi. Ciò che serve lo prendiamo e se serve di più l'Europa non lesinerà nella ricostruzione dei luoghi che sono l'anima del nostro paese e se l'anima è inquieta anche il resto del paese sta male".
Il primo ministro ha continuato: "Domani convocheremo un Consiglio dei ministri straordinario, per dare un segnale di decisione. Pensiamo di intervenire nella fase emendativa del decreto legge, allargando il cratere".
"Stiamo monitorando attentamente l'impatto del nuovo terremoto in Italia. Siamo in contatto con la Protezione civile italiana. L'Ue è pronta ad aiutare". Così il commissario europeo per gli Aiuti umanitari e la gestione delle crisi Christos Stylianidis su Twitter.
Intanto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha affermato che al momento non si hanno notizie di morti: "Confermo che abbiamo una ventina di feriti, alcuni in codice giallo. Per quanto riguarda le persone abbiamo un bilancio che ritengo positivo".
Curcio ha aggiunto: "L'assistenza alle popolazioni colpite deve avvenire fuori dall'area dell'epicentro, non solo nella costa, ma regione per regione. Non potremo assistere le persone nelle aree colpite. Ricordo che questo è un terremoto 6.5, è dal 1980 che non ci confrontiamo con questa magnitudo".
Sul terremoto è arrivato anche ilo commento del Presidente della repubblica, Sergio Mattarella: "Sto seguendo le notizie con
preoccupazione e grande attenzione. Sono informato costantemente e comprendo l'allarme che c'è nelle popolazioni che vivono nelle zone colpire. L'intervento è stato pronto e efficace. Esprimo solidarietà e affetto alla gente coinvolta".

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