Grecia, la Bance Centrale Europa congela la liquidità di emergenza. Domani le banche resteranno chiuse
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Difficile a questo punto prevedere le prossime mosse del governo, anche se ormai pare sempre più probabile un intervento diretto sulle banche greche. Anche perché nel comunicato della Bce si spiega che Il governatore della Banca di Grecia Yannis Stournaras ha garantito che l'istitizione "prenderà tutte le misure necessarie a garantire la stabilità finanziaria per i cittadini greci, in queste circostanze difficili". E ancora Varoufakis avrebbe in un secondo tempo sottolineato come "il fatto di essere contrari al controllo di capitali non significhi che le circostanze possano finire per imporlo lo stesso".
La Bce però non pensa soltanto alla Grecia. Domani, con la riapertura dei mercati, il rischio è che la tragedia greca andata in scena ieri con il fallimento delle trattative possa avere pesanti strascichi nell'Eurozona, e in particolare nei Paesi con i debiti più a rischio come Spagna, Portogallo e naturalmente Italia. Per questo il governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha già pronto lo scudo per evitare l'effetto contagio. Come scrive il Sole 24 Ore, vendite di debito "dei Paesi periferici come Italia, Portogallo e Spagna, alla riapertura dei mercati, fin da domani e nei giorni successivi, possono essere contrastate con acquisti, anche massicci, della Bce". Draghi insomma starebbe affilando le armi del Quantiative Easing per arginare il più possibile gli effetti di un possibile rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato.
Intanto, un po' a sorpresa la Commissione europea ha deciso di rendere pubblico il testo dell'ultima proposta messa a punto dalle istituzioni e che, a quanto risulta, resterà valida fino alla notte di martedì, quando il programma di aiuti andrà in scadenza.
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