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Il leader della Lega è nel capoluogo siciliano per la seconda tappa del suo "Renzi a casa tour". Davanti alla sede della convention è attesa una contestazione di un movimento che si è ritrovato sotto le insegne di "orgoglio terrone": "Tre scemi che scrivono sui muri non sono Palermo. Salvini razzista me lo scrivono anche a Milano". In mattinata il leader leghista ha mangiato dolci tipici siciliani a due passi dal Politeama: "Adoro i cannoli, li cerco anche a Milano ma non sono così buoni".

E i cori antimeridionali del passato? "Semplici cori da stadio, ma riguardavano i napoletani. Non c'è grande rivalità fra Milan e Palermo... Dobbiamo farci una domanda, piuttosto: come mai la Sicilia, che esprime tre cariche di primissimo piano come il presidente della Repubblica, il presidente
 del Senato e il ministro dell'Interno, ha una disoccupazione che non ha mai avuto nella storia della Repubblica?". Una battuta anche sul governatore Crocettta: "Una calamità naturale, equiparabile alla nebbia di Milano. Peggio di lui difficilmente qualcuno avrebbe potuto fare. Sono autonomista fino al midollo, ma se viene utilizzata male per alimentare clientele e non spendere i fondi, la rimetto in discussione anche domattina".