Crisi di governo, Maurizio Lupi: "Continuiamo a sostenere Enrico Letta, basta personalismi nel Pdl"
Pubblicato: 23/08/2013 19:17 CEST | Aggiornato: 23/08/2013 19:40 CEST
“Dal nostro punto di vista continuiamo con lealtà a sostenere il governo”. È la giornata di Maurizio Lupi al Meeting di Rimini, e il ministro dei Trasporti conferma la sensazione che si era avuta già leggendo un suo tweet di ieri sera:
L’ex-vicepresidente della Camera si iscrive di diritto al partito di chi, all’interno del Pdl, getta benzina sul fuoco su quella che a molti sembra essere una fase embrionale della crisi dell’esecutivo di Enrico Letta. “Per sua natura un governo è o transitorio o definitivo - ha detto il ministro - se fa le cose per cui è nato va avanti, in caso contrario i partiti che lo sostengono giustamente lo mandano a casa”. Un modo per slegare la sopravvivenza delle larghe intese dal voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi, “il primo a voler far nascere questo governo e a sostenerlo con lealtà”.
Non è un caso che ai falchi, Daniela Santanchè in testa, che invocano le dimissioni dei ministri azzurri, sia stata destinata una bacchettata sulle mani: “Il Pdl sta dimostrando la sua forza e unità attorno a Berlusconi. Ci sono personalismi anche da noi, e sono legittimi, ognuno può esprimere la sua opinione. L’importante è che non incidano sulla vita del partito e sulla sua compattezza, decideremo il da farsi passo passo insieme a Berlusconi”.
Se ci sarà un precipitare della situazione la colpa non dovrà essere attribuita ai berluscones: “Abbiamo detto più volte che il Pd non dovrebbe scaricare le proprie tensioni interne, sia pur legate legittimamente alla vicenda congressuale e alla ricerca di un leader sul governo”.
Per questo Lupi si è appellato alla responsabilità dei Democratici, ripetendo il mantra da qualche giorno sulla bocca di tutti gli esponenti pidiellini: “Chiediamo al Pd di approcciarsi alla questione della decadenza di Berlusconi senza voler fare ricatti, ma invitandolo ad entrare nel merito dell’applicazione della legge. Siamo sicuri che a quel punto i Democratici non potranno fare altro che votare contro l’uscita del Cavaliere dal Parlamento”.
Ma il discrimine, secondo il ministro, è da ricercare altrove: “Il governo è nato per uscire dall’emergenza economica. Tra l’altro la prossima settimana è in programma un Consiglio dei ministri molto importante, legato alle questioni dell’Imu e dell’Iva”.
Freno a mano tirato anche sul vertice del Pdl, previsto per domani ad Arcore: “Affronteremo tutti i temi in campo come facciamo di solito, a partire dalla nascita di Forza Italia. Ci aspetta una settimana impegnativa soprattutto sui temi economici, dobbiamo prepararla al meglio”. Che si parlerà d’altro, soprattutto d’altro, è tuttavia un segreto di Pulcinella.
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