Egregia Direttrice,
dopo anni di scomparsa del
cognome ( e di foto) Rubiconto, in qualità di consigliere comunale della lista
civica vogherese Rubiconto Sindaco, dalle pagine del giornale che Lei
rappresenta con piena indipendenza dai partiti politici e riconosciuta e seria
professionalità, mi viene riferito che questa mattina compaiono alcune
dichiarazioni a mio nome.
Credo da modesto e poco acuto
lettore che una direttrice con il suo curriculum ed i numerosi meriti
professionali acquisiti in passato abbia l’obbligo di riportare notizie vere ed
attendibili, o quanto meno verificate.
Come sempre, Rubiconto viene
definito consigliere comunale del Movimento 5 Stelle nell’articolo a firma
Lodigiani. Da almeno due anni. Probabilmente
c’è stato un errore ripetuto in questi anni poiché l’unico consigliere che
firma le proprie interpellanze per conto del Movimento 5 Stelle è il geometra
Antonio Marfi.
Il consigliere comunale Rubiconto
non è mai stato né lo sarà mai “un grillino”. Inserire me tra gli adepti di
questa setta rappresenterebbe una grave offesa per loro prima che per me.
E’ a tutti noto che Rubiconto,
essendo un uomo libero, non può appartenere ad un partito che riceve ordini da
tale Casaleggio via internet.
Se lei avesse il tempo di
commissionare una piccola inchiesta sulla nascita della lista civica che porta
il mio cognome nel simbolo potrebbe facilmente acquisire due dati elementari:
1.
La lista civica Movimento 5 Stelle – Rubiconto
Sindaco era composta da 20 candidati non appartenenti al movimento
riconducibile a Grillo e 10 candidati “grillini” (erano nel meetup di Grillo di
Voghera) dei quali negli anni passati nessuno si era accorto.
2.
La lista civica faceva propri i 12 punti della
Carta di Firenze, il raggiungimento dei 5 macro obiettivi ( cinque stelle) indicati
nei programmi dei “comuni virtuosi” (ogni anno vengono premiati comuni che
raggiungono questi obiettivi) ovviamente non grillini ed infine la giusta idea
che ogni candidato risultasse incensurato e venisse candidato in non più di due
mandati elettorali.
Gli accordi prevedevano che
qualora vi fossero stati degli eletti, chi tra i dieci grillini avesse voluto
continuare ad impegnarsi nel meet up, lo avrebbe fatto solo distinguendosi
chiaramente dalle iniziative messe in atto dalla lista civica.
La lista non doveva rappresentare
nessun trampolino di lancio per altre elezioni perché era nata per Voghera ed
aveva l’unico scopo di costruire una nuova classe dirigente politica per questa
città.
A distanza di un mese dalle
elezioni ho ricevuto dal Signor Benzi, candidato “grillino” e organizer del
meet up locale la richiesta di cancellare dal simbolo depositato la scritta
“Rubiconto Sindaco” perché questa espressione era ormai “anacronistica”. Anche dalle tessere di quella che
doveva diventare un’associazione a supporto della lista civica “venivano
eliminate” misteriosamente le parole Rubiconto Sindaco.
Malgrado la popolarità
dell’organizer del meetup vogherese (allora venivano registrati più di mille
partecipanti) il signor Benzi, dipendente di Casaleggio (società comproprietaria
del blog di Grillo) e da me candidato nella lista civica, non riuscì ad entrare
nel Consiglio Comunale. Eppure ancora oggi i grillini sostengono che le
elezioni sono state vinte grazie a Grillo.
Che questa ipotesi stravagante
non abbia nessun fondamento è di facile dimostrazione. Basta vedere la
differenza tra i voti dati alla lista di Grillo alle regionali rispetto a
quelli presi a livello vogherese. Interessante è vedere anche quanti elettori
hanno dato il loro voto di preferenza solo a Rubiconto senza votare la lista.
Ovviamente un uomo libero non può
accettare che una minoranza voglia diventare maggioranza violando gli accordi
presi prima delle elezioni e ho diffidato i “grillini” ad usare il mio cognome
senza peraltro che Grillo potesse togliermelo come ha fatto con Tavolazzi a Ferrara. Infatti Tavolazzi era
iscritto al Movimento 5 Stelle e quindi ha dovuto cancellare dal proprio sito
il simbolo di Grillo al contrario di Rubiconto che oggi è l’unico a poter
utilizzare il simbolo depositato in municipio prima delle elezioni.
Unico e singolare è l’aver
appreso dai giornalisti che Grillo (leggasi Benzi perché non credo proprio che
Grillo si ricordasse di una persona che aveva visto due minuti in campagna
elettorale) sul suo blog aveva espulso dal Movimento 5 Stelle Rubiconto per
aver violato l’articolo del non statuto “uno vale uno”.
Situazione comica. Una persona
viene espulsa da una setta alla quale non ha mai aderito senza nessuna
giustificazione e senza poter richiederne le ragioni.
Per semplificare è come se il
commissario tecnico della nazionale della Spagna mettesse fuori dalla rosa dei
titolari Buffon ignorando che questo giocatore è il portiere dell’Italia.
Roba da “oggi le comiche” o da
film di Totò.
In conclusione Le chiedo di
ricordare ai suoi giornalisti, anche loro tra i migliori sulla piazza in
particolare quando titolano “Rissa in un bar, preside Rubiconto nei guai” confondendo
l’aggressore con l’aggredito, che a Voghera esiste una lista civica che non è
né di Grillo né di Casaleggio né di Benzi né dei grillini.
Questa lista non è riconducibile
in alcun modo a Grillo che ho definito in più occasioni “l’uomo più ignorante
del mondo” e che molto prima del Financial Time ho individuato come un uomo di
una destra populista peroniana.
La lista civica porta il mio
cognome e quando in futuro vorrete indicarla siate più precisi scrivendo “Lista
civica Movimento Voghera 5 Stelle – Rubiconto Sindaco” o in alternativa “Lista
civica- Rubiconto Sindaco”.
Appare superfluo sottolineare che
come lei ha omesso di riportare sul
suo giornale per almeno due anni la mia intensa attività di consigliere
comunale è nel suo potere continuare a farlo. Chi l’ha messa a dirigere la
“Provincia Pavese” certo lo ha fatto riconoscendo i suoi enormi meriti
professionali non certo per altri motivi quindi Rubiconto continuerà a
volantinare e affiggere manifesti a proprie spese per far conoscere anche ai
suoi lettori come si deve fare l’opposizione a Voghera. Una cosa è certa, Se
dopo questa lettera che invito a riportare integralmente dovessi ancora vedere
associato il mio degno e onesto cognome a Grillo, ai grillini ed alla setta del
Movimento 5 Stelle sarei costretto a dare un secondo mandato al mio legale per
querelarla ancora per diffamazione.
Pavia, 14 giugno 2012
Dott. Francesco Rubiconto
Capo gruppo consiliare del
“Movimento Voghera 5 Stelle- Rubiconto Sindaco
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