sabato 16 giugno 2012

La Direttrice della "Provincia Pavese" si dimentica di aprire la posta elettronica e ancora oggi non pubblica la lettra di Rubiconto nella quale viene spiegato che dopo due anni i suoi giornalisti non hanno ancora capito che Rubiconto non è mai stato grillino, non lo è attualmente e non lo sarà mai. Censura? No una dimenticanza. Attendiamo con pazienza.

Anche oggi la Direttrice della "Provincia Pavese" il New York Times dell'oltrepò pavese si è dimenticata di aprire la posta elettronica e non ha pubblicato la mia lettera nella quale si spiega che Rubiconto non è mai stato, non è e non sarà mai un grillino perché, essendo nato senza padroni ed avendo ricevuto una buona educazione dai propri genitori con particolare riferimento al significato di "uomo libero", non potrebbe mai accettare l'idea di prendere ordini dall'uomo più ignorante dell'universo, cioè lo psico comico Grillo. Più semplicemente non potrebbe prendere ordini da nessuno. E pensare che la tecnologia ormai dovrebbe essere il pane quotidiano per una grande giornalista come la Direttrice della "Provincia Pavese". Eppure apre la posta elettronica un giorno si ed un giorno no. Ovviamente è inutile precisare che aprirà la posta quando Rubiconto non scrive. Di che cosa ha paura la Direttrice che ci viene invidiata dalle più prestigiose testate del mondo? Che cosa teme? In fondo se si legge la lettera di Rubiconto si riesce a capire che non è mai stato grillino e non si comprende perché i giornalisti della "Provincia Pavese" continuino a definirlo in questo modo. E' in fondo solo un chiarimento dato a giornalisti che da due anni non sono riusciti ancora a capire che la lista civica Rubiconto Sindaco non è mai stata di Grillo né lo sarà mai. Eppure sarebbe stato semplice appurare i fatti per dei giornalisti di levatura internazionale come Gariboldi, Merli, Lodigiani. Il meglio del giornalismo Italiano. Ma che dico italiano: Internazionale. Ma noi ci domandiamo: se i giornalisti non hanno ancora capito se Rubiconto è grillino o no come potranno capirlo i lettori della "Provincia Pavese". Ha proprio ragione il magistrato Davigo quando dichiara che se la stampa continua a dare informazioni sbagliate come possiamo lamentarci del fatto che la gente dica cose sbagliate? Lui si riferiva alla bufala della responsabilità civile dei magistrati che i giornali vogliono mettere sullo stesso piano di altre categorie dimenticando che questi ultimi devono decidere tra due contendenti dando ragione ad uno e torto ad un altro. Quindi sarebbero ad ogni processo contestabili. Che bufala. Il mio è un caso molto più modesto ma in fondo sintomatico di come la stampa italiana abbia un livello non adeguato di competenza. E allora Direttrice, forza, tiriamo fuori la lettera dal cassetto e pubblichiamola. Lei, da grandissima giornalista quale è mi segue su twitter e quindi le giungerà il mio messaggio. Non vorrà mica che i suoi lettori pensino che lei censura Rubiconto dopo avere dato ampia informazione su una aggressione da lui ricevuta e diventata sulla "Provincia Pavese" il contrario. Qualche lettore potrebbe pensare che lei ce l'ha con Rubiconto. Magari per il parcheggio gratuito che Rubiconto chiederà venga tolto alla sua testata anche a Pavia oltreché a Voghera (già fatto).

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