lunedì 19 giugno 2017

Scontro Cei-Lega sullo Ius soli. Galantino: “Gazzarre ignobili in Aula. C’è chi fa solo il proprio interesse”

Diritti
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La replica di Calderoli: “Cari vescovi pensate agli italiani senza lavoro”. Poi l’intervento del Presidente Grasso: “La Cei non merita questi attacchi”
 
Lo Ius soli continua a dividere. Questa volta però non è il Pd a contrapporsi alla Lega, ma la Cei, con le parole del suo segretario generale, monsignor Nunzio Galantino. “Siamo preoccupati per come si sta affrontando questo problema, persino con gazzarre ignobili in Aula. – dice Galantino parlando alla Repubblica delle Idee a Bologna – Sono temi molto importanti. Ci sta che qualcuno sia contrario. Ma vedo che c’è chi ha cambiato idea. E ora fa politica unicamente per rincorrere il proprio successo, perché vuol fare solo il proprio interesse“.
In un solo colpo Galantino critica la Lega, per via anche degli incidenti avvenuti in Aula questa settimana, e il MoVimento 5 stelle che sul tema ha espresso posizioni poco chiare, fino all’allineamento con il pensiero leghista.
La reazione della Lega non si è fatta attendere. E’ Roberto Calderoli farsene portavoce. “Stupisce – dice, rispondendo alla critica del segretario generale dei vescovi – la netta presa di posizione della CEI. Stupisce perché raramente dalla CEI abbiamo sentito prese di posizione altrettanto dure davanti a problemi che affliggono gli italiani” come la disoccupazione. “Cari vescovi pensate agli italiani senza lavoro, casa e pensione dignitosa e lasciate che sia il Pd a pensare a coltivarsi il bacino elettorale degli immigrati…”.


In questa replica stizzita, Calderoli prova ad arrogare alla Lega il ruolo dell’unica realtà italiana capace di occuparsi dei problemi della gente. Ma il suo attacco alla Chiesa, nel giro di poco, va ad infrangersi contro le parole del presidente del Senato, Pietro Grasso. “La Cei – ha detto a Bologna, ospite anche lui dell’iniziativa di Repubblica – si è sempre distinta nella difesa dei deboli e non merita questi attacchi”. “C’e’ ancora qualcuno – prosegue, riferendosi chiaramente al commento del senatore leghista – che non crede si possa difendere contemporaneamente chi è disoccupato e chi è migrante“.
Quest’oggi un altro esponente di spicco del mondo cattolico aveva duramente criticato l’altra componente dell’asse anti-Ius soli. Il vescovo ausiliare di Roma Guerino Di Tora, presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione Cei sulle migrazioni, dalle colonne del Corriere oggi ha infatti criticato il M5s per la sua ambiguità sulla questione. Secondo Di Tora “in una situazione nella quale si tratta di umanità e di diritti fondamentali, non mi pare molto coerente con lo spirito di San Francesco”.

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