Dalle scie chimiche al grano saraceno. Ecco le perle più preziose del M5S
Tanto coccolato da sondaggi e opinionisti, eppure ne hanno sparate tante
Il Movimento 5 Stelle si candida legittimamente a governare le maggiori città italiane e, in prospettiva, il Paese: tanto basta per prenderlo sul serio. L’esordio di Grillo e dei suoi ragazzi sulla scena politica è stato accompagnato da qualche risolino di compatimento, da qualche alzata di spalle, da una curiosità intrisa di paternalismo: un po’ perché Grillo fino a ieri era un comico, un po’ perché gli eletti del Movimento non hanno alcuna esperienza politica (e spesso neanche lavorativa), l’atteggiamento prevalente è stato finora di benevola tolleranza. Grillo e i grillini, insomma, possono dire quel che vogliono perché non sono un vero e proprio partito, non hanno esperienza, devono imparare, e dunque abitano una sorta di zona franca dove l’insulto è soltanto folklore e le baggianate sono soltanto ingenuità.
Dall’exploit elettorale sono però passati due anni, il M5s è quotato dai sondaggisti fra il 25 e il 30%, la prospettiva di una vittoria elettorale non è più un sogno velleitario, e dunque è venuta l’ora di prendere i grillini sul serio: cioè di valutare le loro dichiarazioni con lo stesso metro con cui viene valutato ogni altro politico.
Per agevolare questo compito, e comprendere meglio da chi è formata la classe dirigente del M5s, può essere utile riproporre almeno alcune tra le affermazioni e le iniziative di questi due anni. La prova del governo locale, come hanno documentato l’Unità e Unità.tv, non è stata finora un grande successo: ma neanche con le parole sembrano cavarsela meglio.
Un tema ricorrente nella prosa grillina è il complotto. Nel febbraio dell’anno scorso, per esempio, Emanuele Corda e altri parlamentari Cinquestelle hanno presentatato una proposta di legge contro i vaccini secondo la quale esisterebbero “collegamenti fra le vaccinazioni e malattie specifiche quali leucemia, intossicazioni, infiammazioni, immunodepressioni, mutazioni genetiche trasmissibili, malattie tumorali, autismo e allergie”.
Più articolate le prese di posizione di Paolo Bernini, un altro deputato. Durante la campagna elettorale ha rivelato all’umanità una verità scomoda: “In America hanno già iniziato a mettere i microchip all’interno del corpo umano, per registrare, per mettere i soldi, e quindi è un controllo di tutta la popolazione”.
E in un’altra occasione: “La versione ufficiale dell’11 settembre è stata smentita da tutti i punti di vista, è palesemente falsa e ormai il mondo se n’è accorto. Detto all’americana: ‘it was an inside job’. Tradotto: fu un lavoro interno”.
A Modena due anni fa si è tenuta una manifestazione pubblica, seguita da più recenti interrogazioni al Parlamento italiano e a quello europeo, contro le “scie chimiche”, mentre Carlo Sibilia, respondabile del Movimento per l’educazione, ha definito lo sbarco sulla Luna “una farsa”.
Il complotto è universale, pervasivo e generalizzato: Claudio Cominardi, un altro deputato, ha sostenuto che “dietro alla strategia della tensione e alle stragi c’è anche il gruppo Bilderberg”, una specie di Sacro Graal dei complottisti di tutto il mondo.
Monia Benini, addetta stampa grillina al Parlamento europeo, ha spiegato senza battere ciglio che “Goldman Sachs e Jp Morgan finanziano i matrimoni gay. Per chi vuole ottenere una massiccia riduzione della popolazione, ovvero governi e banche potenti, anche le leggi sull’omosessualitàhanno un peso enorme”.
Il senatore Maurizio Buccarella ha denunciato pubblicamente l’esistenza di “un tastino che il Presidente Grasso ha sul suo banco. Permette di staccare il collegamento video mentre parla un senatore quando c’è la diretta, togliendo così gran parte della portata comunicativa di chi parla”.
Resta indimenticabile la coraggiosa battaglia contro il grano saraceno e in difesa del made in Italy contenuta in una proposta di legge sottoscritta da 14 parlamentari (primo firmatario Filippo Gallinella), dove si lamentava che “la pasta venduta in Italia è prodotta per un terzo con grano saraceno”.
Del resto Tatiana Basilio, deputata, dopo aver visto un programma di Discovery s’era detta convinta che le sirene esistono veramente: “Prove schiaccianti! Sei scienziati che stavano facendo studi l’hanno vista [la sirena], ma il NOAA [National Oceanic and Atmospheric Administration] nega tutto, gli sequestra il materiale e li caccia via! Perché? Di cos’hanno paura? Perché non ammettere un fatto tanto evidente?”.
Già, perché?
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