giovedì 4 luglio 2013

Ma basta. Ripete sempre le stesse cose. E' un disco rotto il generale Pound. La gente si suicida e lui urla, urla, urla........


Beppe Grillo contro le scorte: “Mettiamo i politici ai domiciliari”

Pubblicato il 4 luglio 2013 07.03 | Ultimo aggiornamento: 4 luglio 2013 07.59
di Redazione Blitz
ROMA – Scorte nel mirino di Beppe Grillo. Il leader del M5s dedica infatti al tema un post sul suo blog. Post dal titolo emblematico: politici ai domiciliari. Il perché è presto detto: secondo Grillo, privati delle scorte, molti politici non andrebbero più in giro, sarebbero di fatto agli arresti domiciliari.
Scrive il leader M5s:
 Vi immaginate Gasparri solo al mercato rionale con il dito medio alzato? O Brunetta ad arringare gli avventori di un bar? Monti che spiega le sue teorie economiche appollaiato su una cassetta al parco? Lupi che si confronta con i valsusini? O un qualunque politico che si avventura in un comizio senza scorta? Politici, i domiciliari vi aspettano, mettete almeno le porte blindate.
Il resto del post è invece un’analisi minuziosa dei numeri e dei costi delle scorte. Numeri che come spiega Grillo M5s punta a ridurre drasticamente.
La scorta c’è chi ce l’ha e chi non ce l’ha. Don Puglisi, il giornalista Beppe Alfano, uccisi dalla criminalità organizzata e Marco Biagi, assassinato dalle Nuove Brigate Rosse per esempio non l’avevano. I coniugi Mastella, gli ex ministri Cirino Pomicino, Oliviero Diliberto e Claudio Scajola e gli ex presidenti della Camera Marcello Pera e Fausto Bertinotti per esempio ce l’hanno. 585 persone sono sotto scorta, 411 con auto blindata, circa 300 sono politici, sindaci, sindacalisti, governatori regionali e ambasciatori. In altri Paesi europei i ministri si spostano in bicicletta e in Austria solo due esponenti del Governo hanno una scorta: presidente della Repubblica e Cancelliere federale. La spesa per le scorte è di 250 milioni di euro all’anno.
Ma le scorte, ricorda Grillo, non sono tutte uguali:
Anche per le scorte ci sono diversi livelli: il primo, per 16 uomini pubblici, è di due o tre auto blindate, ognuna con tre agenti. Il secondo, per 82 beneficiari, due auto blindate, sempre con tre agenti ciascuna. 312 personalità hanno una macchina blindata con due agenti. Le rimanenti 174 sono protette da uno o due agenti con un mezzo non blindato. Negli ultimi annisono stati spesi 120 milioni di euro per 600 BMW, 100 Audi e altre auto di lusso. Il parco macchine complessivo è di circa 1.500 unità. Una flotta. 4.000 sono gli agenti utilizzati. Un esercito. La prima misura presa da Alfano, in anticipo persino sulla fiducia del Senato al Governo Letta, è stata la protezione dei 21 ministri con un ulteriore costo di circa cinque milioni di euro.

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