giovedì 4 luglio 2013

Meno male che in questo paese c'è la Consulta. E la CISL che si riepie la bocca di libertà aveva firmato, insieme alla UIL quel contratto illegale. Bravi CISL e UIL!!!!!! Ormai la Fiom è l'unico sindacato degno di questo nome.


DOPO IL RICORSO

Fiat, Consulta: «L'art.19 dello Statuto illegittimo»

La Corte: «Esclusione della Fiom contraria alla Carta». Anche chi non firma deve essere rappresentato.

La Consulta ha dichiarato illegittimo l'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori, nella parte che consente la rappresentanza sindacale aziendale (Rsa) ai soli sindacati firmatari del contratto applicato nell'unità produttiva.
La decisione è stata adottata nell'ambito del ricorso della Fiom, esclusa dalla Rsa, contro la Fiat.
La Consulta, si legge in una nota, nella camera di consiglio del 3 luglio, «ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 19, 1 c. lett. b) della legge 20 maggio 1970, n. 300 (cosiddetto 'Statuto dei lavoratori') nella parte in cui non prevede che la rappresentanza sindacale aziendale sia costituita anche nell'ambito di associazioni sindacali che, pur non firmatarie di contratti collettivi applicati nell'unità produttiva, abbiano comunque partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali rappresentanti dei lavoratori dell'azienda».
QUESTIONE DISCUSSA IL 2 LUGLIO. La questione di legittimità costituzionale, discussa il 2 luglio, è stata sollevata e rimessa alla Consulta dai giudici dei tribunali di Torino, Modena, Vercelli, a seguito dei ricorsi presentati dai metalmeccanici della Cgil, esclusi dalle Rsa per non aver firmato il contratto specifico della Fiat, che richiama l'articolo 19 della legge 300 del 1970.
Il sindacato aveva sollevato il contrasto con gli articoli 2, 3 e 39 della Costituzione, ossia sulla lesione del principio solidaristico, la violazione del principio di uguaglianza e del principio di libertà sindacale.
FIOM: «LA GIUSTIZIA VINCE». Il responsabile del settore auto Fiom di Napoli, Francesco Percuoco, ha esultato: «Alla lunga la giustizia vince. Adesso chiederemo che ci siano dati gli strumenti per fare attività sindacale nello stabilimento Fiat di Pomigliano».
Percuoco ha ricordato che «già a novembre scorso, quando 19 dei nostri iscritti furono assuntinella newco in seguito alla decisione della Corte d'Appello di Roma, avevamo fatto richiesta di saletta e bacheca sindacale in fabbrica. Adesso ribadiremo le nostre richieste all'azienda».
RSA NON RICONOSCIUTE DA FIAT. La Fiom, a novembre, aveva anche nominato le proprie Rsa, non riconosciute dall'azienda proprio per la parte dell'articolo 19 dello statuto dei lavoratori, dichiarata illegittima oggi dalla Consulta.
«La Costituzione rientra in fabbrica», ha commentato Maurizio Landini, segretario generale Fiom. «È una vittoria di tutti i lavoratori. Non ci sono più alibi: il governo convochi immediatamente un tavolo con la Fiat e tutte le organizzazioni sindacali per garantire l'occupazione e un futuro industriale. È ora che il parlamento approvi una legge sulla rappresentanza».
FIAT: «SERVONO CRITERI SOLIDI». La Fiat, da parte sua, ha preso atto della pronuncia della Corte, ma ha ricordato le indicazioni diverse date in precedenza e chiesto «un criterio di rappresentatività più solido». Il Lingotto ha sottolineato di avere «sempre preso tutte le decisioni di tipo industriale tenendo conto della legislazione vigente e in particolare, dell'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori» . Quanto alla Fiom, ha osservato che, «a priori, ha sempre rifiutato qualsiasi trattativa sui contenuti del contratto collettivo specifico di lavoro di primo livello di Fiat spa e di Fiat industrial applicato a partire dal primo gennaio del 2012 nonché sul recente rinnovo del predetto contratto collettivo».
Mercoledì, 03 Luglio 2013

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