lunedì 4 dicembre 2006

Convocate una assemblea cittadina

Perché la commissione consiliare che si è occupata di razionalizzazione delle scuole non convoca una assemblea cittadina per spiegare lo splendido progetto presentato all’Ass. Beccaria?

A conclusione di un lavoro durato mesi, finalmente, la commissione incaricata dal Consiglio Comunale di Voghera di presentare un progetto di razionalizzazione ha concluso i suoi lavori.
A giudicare dalle ipotesi formulate risulta evidente l’impronta “ideologica e interessata“ del Presidente della Commissione Dott.ssa Zelaschi che, in palese “conflitto d’interesse”, ha previsto di “ritoccare” tutte le istituzioni scolastiche ad eccezione del Primo Circolo di cui è attuale Dirigente Scolastico.
La lettura dei verbali della commissione è un esempio di come il conflitto d’interesse nel nostro paese non interessi solo Berlusconi.
Il lavoro della commissione è riportato in diversi documenti dai quali si evince non la volontà di “tenere due presidenze di scuola media a Voghera” ma di procedere a costituire tre poli scolastici “verticalizzati” cioè realizzare la riforma Berlinguer dopo che milioni di cittadini ed operatori della scuola l’hanno in passato bocciata.
Occorre ricordare che a Pavia ed a Vigevano, in comuni amministrati sia dal centro- sinistra che dal centro-destra, non è stata mai formulata nessuna ipotesi di istituti comprensivi.
Ma il Presidente della commissione vivendo, come è noto, in un contesto europeo e non provinciale come il sottoscritto, che rimane un umile preside non ancora entrato in Europa a causa della difficoltà di apprendimento nelle lingue straniere, si è portata avanti avendo negli anni passati prima sperimentato la riforma Berlinguer e successivamente la riforma Moratti.
Non è dato capire, a noi mortali, come potessero risultare entrambe queste riforme ottime, ma in Italia si sa, meglio tenere i piedi in due scarpe e godere delle protezioni di più schieramenti politici che essere un buon professionista e rendere allo Stato un servizio all’altezza di un paese civile.
Ma andiamo alle ipotesi conclusive formulate:
1. Il 2° circolo che ha già 840 alunni e quindi non avrebbe bisogno di niente viene messo insieme alla scuola media “G. Pascoli”. Ovviamente questo nuovo istituto formatosi non è una scuola media e non è neanche il Pascoli. Non si era detto forse che si volevano conservare due scuole medie in Voghera?
2. Il 1° Circolo che è l’unica scuola sovradimensionata e che doveva essere riportata a 900 alunni non viene toccata. Qualcuno riferisce che in Consiglio Comunale un ingenuo consigliere fece rilevare, in una seduta, che forse occorreva rinforzare il terzo Circolo assegnando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo. I membri della minoranza , in maniera imparziale, obiettarono che non era il caso di contrariare un Dirigente Scolastico al disopra delle parti e, per giunta, anche Presidente di una autorevole commissione.
3. Il 3° Circolo che doveva essere messo in sicurezza poiché il numero degli alunni nel tempo potrebbe risultare inadeguato viene lasciato a 640 mentre il secondo Circolo che ne aveva 840 viene ritoccato in aumento. Perché questa eccessiva cortesia nei confronti di un Dirigente Scolastico che nell’anno scolastico 2005/2006 non ha concesso alla scuola Media “G. Plana” di incontrare i genitori delle quinte lasciando che potesse avvenire per la scuola media “G. Pascoli”? Dobbiamo forse pensare che già un anno fa il Dirigente Scolastico del 2° Circolo sapesse di poter “ricevere in dote” la scuola media Pascoli? E se questo fosse vero chi ha dato queste garanzie?
4. Escludendo dalla città di Voghera Casei Gerola e Lungavilla si costituirebbe una presidenza esterna con un numero di alunni pari a 495. Assisteremo quindi alla prima scuola in Italia istituita con un numero di alunni inferiore a quanto previsto dalla norma, cioè 500. E’ del tutto evidente che questa operazione, al di là delle singole guerre di campanile, costringerà le famiglie degli alunni di questi due paesi a subire nel futuro ulteriori interventi di razionalizzazione.
5. La scuola media “G. Plana”, che attualmente vede i propri insegnanti senza neanche una sala docenti e costretti sostare nelle ore “buche” nei corridoi dell’istituto, dopo aver ottenuto con tanta fatica il plesso di via Aldo Moro, si vede sottratto “alla libera concorrenza” il bacino di utenza del 2° Circolo e quindi non potrà lasciare via Emilia né rendere disponibili per il 3° Circolo i locali attualmente occupati in via Carlo Emanuele.

In conclusione, considerando quanto è costata questa commissione, quanto sono costati i convegni di emeriti sconosciuti tutti con carriere fatte in organismi sindacali o parasindacali, si poteva effettivamente fare meglio e più in fretta.
Il sottoscritto, che è un uomo semplice, amante delle buone letture e restio a partecipare a convegni nei quali i “soliti noti tromboni” parlano di una scuola che non conoscono, essendo stato anche un insegnante di matematica, ha fatto due conti scoprendo che fo;rse per sistemare la “G.Pascoli” non con 495 alunni ma con 540 alunni si poteva “verticalizzare Lungavilla ed aggregare le materne di Pizzale e Cornale a quest’ultima presidenza.
E sarebbe stato anche facile mettere in sicurezza il 3° Circolo aggregando a quest’ultimo due plessi del 1° Circolo, sempre che il presidente della commissione non risultasse essere, casualmente, anche Dirigente Scolastico del 1° Circolo.
Occorrerà telefonare all’onorevole Gentiloni, responsabile della Margherita, per segnalargli che contestualmente al conflitto d’interessi di Berlusconi invii una lettera ai responsabili di Voghera del suo partito per ricordare loro di dare il buon esempio anche nei piccoli comuni di provincia.

P.S. : Ricordo infine che i Dirigenti Scolastici di istituti Comprensivi ricevono, per effetto della contrattazione regionale, un aumento di stipendio dovuto al fatto che le scuole verticalizzate sono definite più complesse.
Le conclusioni le lascio al lettore non dopo essermi congratulato con tutti i membri della commissione e con l’assessore Beccaria che ha partecipato all’incontro conclusivo senza accorgersi mai di quanti interessi c’erano in gioco. O forse se ne accorto ed ha concordato con il Presidente della commissione il progetto presentato, magari in cambio di una opposizione in Consiglio Comunale più morbida non su questo tema ma su altre tematiche più “scottanti” e di maggiore rilievo economico rispetto ai bisogni dei ragazzi che, casualmente, non sono ancora elettori.


Voghera 27 ottobre 2006


Dott. Francesco Rubiconto
Dirigente Scolastico “Scuola Media Statale “G. Plana”

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