Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
sabato 16 luglio 2011
Leghisti ignoranti
Mentre il sindaco Barbieri permette la messa in posa di una targa in memoria di fascisti e l’assessore Giugliano installa una videocamera per sorvegliarla meglio, in Francia il partigiano Stéphane Hessel pubblica il libro “Indignez Vous!” (Indignatevi!). Il libro ha venduto 600.000 copie in tre settimane. Hessel augura a tutti di possedere ancora la capacità di indignarsi contro chi attacca costantemente e quotidianamente i principi fondamentali della convivenza civile cercando di far dimenticare ai cittadini quanto è costata, in vite umane, la libertà “strappata” agli invasori nazisti. Tutti i giorni assistiamo ad operazioni culturali che impediscono ai giovani di capire che cosa è stato il nazismo ed il fascismo. C’è ormai una strategia comune che tende a “sminuire” quanto è accaduto mettendo in evidenza che i fatti avvenuti nel corso della resistenza sono lontani nel tempo e non interessano né i giovani né i vecchi. Ed i grandi statisti locali che bazzicano nelle segreterie dei partiti in cerca di cariche nei consigli di amministrazione di banche, ASL, ASM invitano a dimenticare. Mentre sono intenti a sistemare figli, cugini, nipoti in tutti i posti chiave della nostra società ci invitano a non insistere nel ricordare. Sono fatti ormai lontani. Non sono questi i problemi della gente. Sostengono che abbiamo tempo da perdere per parlare di cose non più di interesse pubblico senza comprendere che il “marcio di questo sistema politico”, la corruzione, la mercificazione di tutto, la mignottocrazia sono il frutto della diminuzione morale, sono l’abbandono di quanto è scritto nella costituzione. Per amare la Costituzione Italiana non si deve essere di destra o di sinistra occorre essere semplicemente un cittadino Italiano. In quella carta c’è il senso della nostra civiltà, sono indicati i valori guida del nostro paese, sono indicati i diritti ed i doveri di ogni cittadino. Quando in Consiglio Comunale abbiamo votato la mozione nella quale si chiedeva la rimozione della targa ci sono stati nella maggioranza anche degli astenuti. Una posizione difficile da capire. Ma la cosa più divertente è stata la dichiarazione della capogruppo della Lega Nord la quale ha dichiarato che il suo partito è di recente formazione quindi non può esprimersi su fatti avvenuti così lontano nel tempo. Noi sorridendo abbiamo pensato: “Perché leggere qualche libro sull’argomento proprio non vi riesce?”
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