Liberi cittadini contro il regime partitocratico, i privilegi della casta sindacale della triplice, la dittatura grillina e leghista, la casta dei giornalisti
giovedì 24 maggio 2012
Era inevitabile. Accade quello che avevamo sempre scritto. I padroni Grillo & Casaleggio avevano espulso una persona perbene come Tavolazzi e poi l'intero gruppo di Cento. Avevano osato, questi si giovani con la faccia pulita, dichiarare che occorreva una maggiore democrazia interna. Ma almeno Tavolazzi era iscritto ai grillini, ci sono quelli che ai sensi dell'articolo del non statuto "uno vale uno" sono stati espulsi senza neanche essere stati mai iscritti. Fanno così in tutta Italia. E secondo voi questo è un movimento nuovo. Questo è un partito peronista populista nel quale Peron conta più di tutti. Una vera dittatura. Come quella di Voghera: qui il signor Benzi, dipendente di Casaleggio, ha espulso Rubiconto dal Movimento 5 Stelle utilizzando il sito del suo capo. Come si suol dire casa e politica. Se la cantano e se la suonano. Hanno il coraggio di espellere uno che manco sa chi sono e che non ha avuto il piacere di iscriversi alla loro setta. E il branco di pecoroni grillini, ormai legati con vincolo di sangue come i mafiosi, appoggiano senza neanche capire di cosa si parli. Espulso per aver violato l'articolo del non statuto "uno vale uno". Solo il Padreterno può sapere che significa questa affermazione. Pirla di grillini vogheresi. E più vecchi sono più pirla sono. E pensare che Rubiconto aveva fatto un'opera di bene quando decise di metterne una decina nella propria lista. Tutti sconosciuti. Invitavano nella rete 80 persone che avevano dichiarato la disponibilità a candidarsi per Grillo e dopo due incontro vennero all'incontro un marito una moglie e un bambino nessuno dei quali si fece più vedere. Ma si abbiamo fatto un'opera di bene m,estendo a disposizione di Marfi una poltrona in consiglio comunale. Uno così incapace politicamente quando mai poteva avere questa opportunità. Malgrado questo il signor Benzi non è riuscito insieme al socio Fornaro a farsi eleggere. Ci voleva un aiutino più grande. O forse Marfi aveva una famiglia più numerosa. Ovviamente di quelle nelle quali "uno vale uno". Tanto considerato il livello di preparazione politica "l'uno vale l'altro". Sono talmente incapaci che per esprimere un contenuto politico dovrebbero sedersi in 20 in una poltrona. Ma purtroppo una poltrona così non è riuscito a farla neanche Andreotti. Chissà, magari Casaleggio e Grillo ci riescono.
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