La redazione vogherese della Provincia Pavese è migliore del New York Times. Di notizie poche, di fatti veri ancor meno. L’informazione è data a tanto al chilo. Un etto al PD perché si sa alle elezioni a volte vince anche la sinistra e occorre tenersi buoni anche gli eletti di questo partito. Due etti al PDL perché si sa che Azzaretti, sebbene anziano, conosce molti segreti della politica e questo lo rende un uomo potente, al punto che può permettersi di cedere il suo posto alla figliola. I figli si sa "so’ piezz’ e core”. Alpeggiani poi imperversa dalla collina fino alla montagna. Sembra che abbia deciso personalmente il Consiglio di Amministrazione della ASM compreso il membro di minoranza a nome e per conto del PD al quale il giornalista Fabrizio Merli dà sempre grande risalto quando si parla di “codice etico”. E di risalto ne dà tanto anche a Rifondazione Comunista, notissimo partito di massa, che gradirebbe magari un suo esponente nel Consiglio di Aministrazione della Pezzani: si sa Rifondazione Comunista è particolarmente sensibile al problema degli anziani. Praticamente tutti gli iscritti a questo partito hanno una età media di 85 anni. Sono sempre molto attenti all’etica e querelano il Consigliere Comunale Rubiconto un giorno si ed un giorno no più o meno come fa l’ex assessore del Comune di Pavia, tale Trivi, che è accusato di aver comprato alcune migliaia di voti da un sindacalista della Uil. Proprio una bella accoppiata quella tra Trivi e Vitellini. Una sicurezza per i propri elettori. Marciano uniti perché in fondo appartengono alla stessa casta: quella dei partiti. E pensare che Rifondazione Comunista e i Comunisti italiani, altro noto partito di massa, tutto questo lo chiamano “lotta di classe”. Se mio padre fosse ancora vivo la definirebbe semplicemente “lotta di casta”. Il giornalista Fabrizio Merli scrive sulla “Provincia Pavese” che il “preside Rubiconto non rilascia dichiarazioni alla stampa” e mente sapendo di mentire perché il Consigliere Comunale Rubiconto non rilascia dichiarazioni a lui e solo a lui facendosi intervistare sempre dai giornalisti del “Giorno” da quelli del “Giornale di Voghera” da quelli di TelePavia , di Telepaviaweb e da radiovoghera. E perché? Se lo chieda il direttore della “Provincia Pavese” che dà consigli a destra e a manca nella sua rubrica il cui titolo potrebbe essere: “Consigli incomprensibili anche per gli analfabeti pavesi”. A volte ci assale addirittura un dubbio: “Ma vuoi vedere che Berlusconi ha ragione quando dice che i giornalisti sono tutti comunisti?”. Ci viene in mente che Bernardo Provenzano diede ad un giornalista che gli chiese “se tra i politici ed i funzionari preferiva quelli corrotti o quelli fessi”la seguente risposta: “senz’altro i fessi ed i codardi”. E di codardi e fessi è pieno il giornalismo italiano. Povero Montanelli. Povero Biagi. Alla “Provincia Pavese” sarebbero stati licenziati dall’attuale direttrice in meno di un mese tenendosi nella redazione di Voghera dei valorosi giornalisti che rischiano la vita tutti i giorni.
Ma vuoi vedere, ci chiediamo, che per entrare in un giornale di sinistra occorre avere la tessera di Rifondazione Comunista o del PD e per entrare in un giornale di destra occorre avere una tessera del PDL o della Lega Nord, come avviene peraltro già all’ASL, negli ospedali, alla Direzione Scolastica Regionale, nei Consigli di Amministrazione delle banche, negli enti locali ed in quelli statali?
Non sarà questo il vero motivo della difficoltà a pubblicare le notizie vere da parte della redazione Vogherese della “Provincia Pavese”? E allora si scrive di una “gloriosa battaglia” di Rifondazione Comunista contro la nomina di Pierani a Direttore Generale dell’ASM. Mai vista, mai fatta. L’unico che ha fatto una vera guerra su questa nomina è stato il Consigliere Comunale Rubiconto sia con azioni politiche che con querele nei confronti del Presidente dell’ASM, il grandissimo manager geometra Musti.
Ma di questi fatti vari non troverete mai niente sulla “Provincia Pavese” come non avete trovato niente sul consigliere comunale Rubiconto sul “giornale del comune di Voghera” che il sindaco Barbieri ha inviato a casa di tutti i vogheresi con i soldi dei contribuenti.
E d’altronde, noi ci chiediamo, quale è la differenza tra questi due giornali. Nessuna, vi assicuriamo, proprio nessuna.
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