lunedì 25 luglio 2011

Ma perchè dobbiamo mantenere questi leghisti fannulloni?

Nessuno fino ad oggi aveva contestato il Senatur Bossi nella sua immaginaria padania. Nessuno mai si era permesso di dire al “leader maximo” della lega nord di andare a lavorare. Di solito questa è l’espressione che usano tutti i leghisti ritenendo di essere i soli a lavorare in Italia. In verità di leghisti che lavorano noi ne abbiamo visti sempre pochi. Di solito si fanno eleggere in parlamento o in regione o in qualche consiglio di amministrazione e campano di politica, come tutti gli altri membri della casta alla quale ormai hanno aderito anche i grillini.

Campano di politica per tutta la vita e ci fanno campare anche i figli, le mogli, i fratelli. Proprio coma fa Bossi. Dopo aver preso un diploma per corrispondenza (forse!) ha campato di politica per tutta la vita. La cosa più divertente è sentire Berlusconi parlare dei politici come di parassiti avendo lui un passato (molto remoto) di imprenditore quando ha vicino un esemplare di un politicante di professione.

Il trota figlio del Fidel Castro della padania si porta a casa circa duemila euro meno dei parlamentari, la moglie riceve diversi milioni di finanziamenti per la sua scuola privata da un ministro che ha quasi distrutto la Scuola Statale Pubblica e l’Università italiana, il fratello Franco Bossi venne assunto al parlamento europeo con la qualifica di assistente accreditato come il primogenito Riccardo Bossi (12.750 euro al mese ricevuti dal parlamentare per l’equivalente del portaborse italiano). Totò a questo punto esclamerebbe:”E la zia, la zia come sta’?”

Se poi pensiamo ai leghisti Vogheresi c’è da morire dalle risate. Pensate al geometra Musti che è presidente dell’ASM di Voghera ed ha altri 400 incarichi in altrettanti consigli di amministrazione. Quando il consigliere comunale Rubiconto si recava all’ASM per richiedere documenti necessari allo svolgimento del proprio mandato elettorale si sentiva urlare il “leader maximo di Voghera” in perfetto italiano:”Va’ a lavura’ statale”. I cittadini di Voghera sanno quanto lavora il signor Rubiconto e quanto il geometra Musti e sapranno certamente giudicare chi è più fannullone tra i due. Ma a prescindere, come direbbe sempre il caro Totò, se gli statali fanno tanto schifo al geometra Musti ed al suo partito perché hanno deciso di portarsi a Monza proprio il prototipo degli statali, cioè i ministeriali? Forse che gli statali padani sono più efficienti di quelli solo italiani?

La verità è che i veri problemi dell’Italia questi leghisti non li sanno proprio affrontare perché sono ignoranti in tutti i campi dello scibile umano. A chi perde il posto di lavoro non sanno dire niente, ai giovani che cercano il primo lavoro non sanno dire niente, agli imprenditori non sanno dare risposte all’altezza di un paese progredito, gli artigiani li fanno suicidare, il commercio lo stanno facendo morire. L’elenco è infinito perché infinita è l’incapacità politica di questi leghisti. Loro mettono le targhe insieme a Tremonti e Brambilla e gli italiani si arrabbiano sempre di più. E qualcuno prima o poi una targa gliela romperà in testa a questi leghisti professionisti della politica che come Bossi non hanno mai avuto un lavoro e che con la politica hanno campato alle spalle di tutti gli italiani

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...