È stato depositato oggi presso la Giunta per le immunità e le elezioni il ricorso presentato dai legali di Silvio Berlusconi alla Corte di Strasburgo. Lo scriveRepubblica.it.
Secondo quanto si apprende, nel ricorso si sosterrebbe che le norme al vaglio della Giunta, la Legge Severino, introdurrebbe sanzioni di tipo penale e che dunque non possono essere applicate in modo retroattivo, violando in particolare l'articolo 7 della Convenzione dei diritti dell'Uomo.
L'ARTICOLO 7 1. Nessuno può essere condannato per una azione o una omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva reato secondo il diritto interno o internazionale. Parimenti, non può essere inflitta una pena più grave di quella applicabile al momento in cui il reato è stato commesso.
2. Il presente articolo non ostacolerà il giudizio e la condanna di una persona colpevole di una azione o di una omissione che, al momento in cui è stata commessa, era un crimine secondo i principi generale di diritto riconosciuti dalle nazioni civili.
Secondo i legali sarebbe stato violato anche l'art.13 della Cedu, che regola "il diritto a un ricorso effettivo", in quanto "l'ordinamento italiano non prevede alcun rimedio interno accessibile ed effettivo per far valere i dedotti profili di incompatibilità con la Cedu"
L'ARTICOLO 13
Ogni persona i cui diritti e le cui libertà riconosciuti nella presente Convenzione siano stati violati, ha diritto ad un ricorso effettivo davanti ad un'istanza nazionale, anche quando la violazione sia stata commessa da persone che agiscono nell'esercizio delle loro funzioni ufficiali.
Sull'Adriatico per Forza Italia
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Ansa
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